venerdì 25 settembre 2009

Vittorio Paliotti

Giornalista, scrittore e commediografo, Vittorio Paliotti può senza alcun dubbio essere considerato, oggi, il maggiore e più noto studioso della storia e del costume di Napoli.
Ecco come si espresse Domenico Rea nel suo ultimo libro dal titolo Pagine su Napoli: "Vittorio Paliotti è ormai uno dei più prestigiosi studiosi della nostra storias patria"

Tra le sue opere di documentazione:
"Storia della canzone napoletana"
(Ricordi, poi Fabbri, oggi Newton Compton),
"Storia della camorra" (Bietti, oggi Newton Compton),
"San Gennaro – storia di un culto" (Rusconi, oggi Bompiani),
"Salone Margherita" (Benincasa, oggi Altrastampa",
"Totò principe del sorriso" (Fiorentino, oggi Pironti), "Proverbi napoletani" (Giunti), ormai dei classici. Inoltre:
"Forcella la casbah di Napoli" (Bideri, oggi Pironti), "Napoli nel cinema" (con E. Grano, Aacst, oggi Marotta e Cafiero),
"La macchietta" (Bideri),
"Napoletani si nasceva" (Fiorentino, oggi Newton Compton),
"Il Vesuvio una storia di fuoco" (Aacst, oggi Marotta e Cafiero),
"La satira a Napoli" (Langella),
"Mi disse Napoli" (Ciessti),
"Paliotti in Campania" (De Mauro),
"Santa Lucia il mare che diventa Napoli" (Aacst, oggi Newton Compton),
"Maria Malibran casta diva scandalosa" (Pagano), "Napoli dopo ‘a nuttata" (Cuzzolin),
"Napoli sconosciuta" (Altrastampa),
"Il Vesuvio con la cipria" (Altrastampa),
"Vacanze dorate" (La Conchiglia),
"Elogio del gatto" (Pironti),
"Capri amori e sospiri" (La Vela),
"Napoli all’aperto" (Stamperia del Valentino) e
"Il paradiso imperfetto" (Treves).

l suoi libri più recenti sono:
"I Misteri di Villa Rosebery"
"L'Italia Chiamò - La canzone nazionale e politica dall'Unità all'ultima guerra" e
"Il romanzo d’avventure – da Robinson Crusoe a Tex Willer".

I suoi libri sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco e polacco.
Dalla sua "Storia della camorra" la prima rete Rai ha ricavato uno sceneggiato televisivo in sei puntate.

Fra le sue commedie rappresentate:
"Casa con panorama" tratta dal romanzo omonimo (regia di Giuseppe Di Martino, scenografia di Armando De Stefano, musiche di scena di Roberto De Simone, protagonisti Angela Luce, Ugo D’Alessio e Vittorio Mezzogiorno) e
"Ho sposato la più grande" (regia di Giuseppe Di Martino, protagonisti Luisa Conte e Pietro De Vico). Ha curato, per Bompiani, le opere postume di Giuseppe Marotta "Il teatrino del Pallonetto" e
"Di riffe o di raffe".

Giornalista professionista, ha esordito giovanissimo, a Milano, al "Candido" di Giovannino Guareschi ed è stato poi inviato speciale di "Oggi" ed "Epoca" partecipando alla fondazione di "Gente" con Edilio Rusconi.
Ha condotto importanti rubriche per la Rai e scrive, attualmente, per "Il Mattino".

Vittorio Paliotti ha inoltre pubblicato sei romanzi:
"Casa con panorama" (Rizzoli),
"Spara amore mio" (Bietti),
"Donna di salvataggio" (Rusconi),
"La strada delle maschere" (Vallecchi"),
"La luna fredda" (Pironti) e
"Dentro di me una strega".